Puoi progettare prodotti digitali solo se meccanica, elettronica e sviluppo prodotto dialogano (bene) tra loro

Nel sistema ERP sono presenti solitamente tutte le informazioni riguardanti i componenti venduti, sia quelli relativi alla parte meccanica che quelli derivanti della parte elettronica e componenti software. Grazie a questo approccio si può creare un collegamento tra i diversi componenti. Insomma: chi opera nel dipartimento Commerciale o Acquisti o Logistica trova le informazioni raggruppate all’interno di un unico sistema IT… il lavoro quotidiano, di conseguenza, ne risulta privilegiato.

Ciò però non accade negli uffici R&D / progettazione / sviluppo prodotto. O perlomeno non accade se manca la soluzione PLM che fa da collettore di tutte le informazioni e dati prodotto. Tutte le informazioni sono presenti all’interno dei diversi sistemi CAD (meccanici, elettrici, elettronici o sviluppo software), in modo stagno, senza collegamento tra di loro.

Perché è necessario un collegamento?

L’assenza di un collegamento non permette di mostrare interconnessioni, con inevitabili conseguenze:

  • Mancato allineamento tra le modifiche elettriche/elettroniche e quelle meccaniche. Se, ad esempio, un progettista elettronico decide di modificare le dimensioni di un circuito stampato, il progettista meccanico dovrebbe automaticamente essere informato della modifica così da adattare l’alloggiamento che lo contiene.
  • Aumento dei doppioni, soprattutto quando le parti sono utilizzate in più lavorazioni. Il lavoro di produzione viene rallentato e ritardato per capire quale sia la parte da utilizzare. Se il doppione non viene rilevato si rischia di produrre prodotti doppi o pezzi difettosi.
  • Mancato collegamento tra macchina e versione software installata. La value proposition di un prodotto si sposta sempre più nella direzione del software: non conoscere quale versione software sia installata in un macchinario consegnato ad un cliente significa rendere arduo il lavoro di chi dovrà fare la manutenzione sul macchinario.

Il Product Data Backbone

Parliamo di prodotti digitali quando il prodotto ha una elevata percentuale di tecnologia informatica e software. L’utilizzo di un Product Data Backbone consente il collegamento di tutti i dati di prodotto e delle informazioni relative alle differenti discipline: meccanica, elettronica, sviluppo software. Si favorisce la creazione di un vocabolario aziendale condiviso che rende facilitata la comunicazione interdipartimentale.

Indipendentemente dall’area di creazione del componente (meccanica, elettronica, software) è possibile navigare all’interno della struttura prodotto avendo evidenza della versione usata, le revisioni fatte, dove sono usati i componenti. Così facendo si riduce al minimo la riprogettazione di componenti già esistenti e si favorisce il riutilizzo.

Il PLM rappresenta il Product Data Backbone dell’azienda: integra le informazioni provenienti da diversi software di progettazione (MCAD, ECAD e Software). Grazie alla connessione con l’ERP già in uso si aggiungono le informazioni commerciali in esso archiviate: i progettisti possono accedere alle giacenze, ai costi, alle parti più facilmente reperibili presso il fornitore. PLM e ERP si scambiano informazioni in modo bidirezionale creando una struttura navigabile tra prodotti e progetti.

Il processo di sviluppo prodotto necessita di informazioni chiare e precise. E’ possibile sapere con certezza le parti già esistenti, chi le ha realizzate, gli effetti possibili in caso di modifiche (Impact Matrix). Tale processo riduce i tempi di coordinamento tra le varie discipline, incentiva la collaborazione, consente la messa in produzione velocemente e senza errori.
La progressiva e inarrestabile digitalizzazione renderà sempre più necessario un collegamento tra tutte le informazioni relative al prodotto: il PLM diventerà il vero Product Data Backbone, la spina dorsale dei dati di prodotto dell’azienda. In tal modo l’area meccanica, elettronica e lo sviluppo software comunicheranno tra loro in modo fluido e sarà più facile creare i prodotti digitali.

Lo sai che con PRO.FILE puoi gestire, oltre ai CAD meccanici, anche i CAD di progettazione elettrica ed elettronica? Potrai così gestire in modo più produttivo una unica distinta base meccatronica! La soluzione PRO.FILE consente di integrare nativamente i due CAD elettrici più diffusi in Italia, SPAC di SD Project ed EPLAN.

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Fonte dell’articolo e credits immagine: PRO.FILE Italia

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La gestione centralizzata dei documenti per ottimizzare le procedure d’ordine

Nelle aziende manifatturiere che sono dedicate alla progettazione R&D le procedure d’ordine sono spesso molto complesse e strutturate. E’ necessaria una stretta collaborazione tra i diversi dipartimenti aziendali coinvolti (Ufficio Tecnico, Ufficio Acquisti, Area Produzione) e i fornitori esterni all’azienda.
Una comunicazione così articolata non è facile da gestire perché all’interno dell’azienda – se non presente un Product Data Backbone come PRO.FILE – esistono molto spesso vocabolari e terminologia differenti per descrivere lo stesso componente e ognuno ha accesso all’informazione frastagliata e non aggiornata in quanto duplicata su vari sistemi IT settoriali.

E se gli ordini contengono un elevato numero di articoli come gestirli?
E’ pensabile spendere troppo tempo per mettere insieme tutte le comunicazioni e la relativa documentazione?
Inoltre, se l’ordine e la gestione dei documenti non vanno di pari passo, diventa difficile associare con precisione la versione delle specifiche agli ordini. Come garantire l’aggiornamento continuo dei numerosi documenti nel corso dell’intero processo?

Una soluzione sviluppata in modo specifico per lo scambio di documenti tecnici supporta l’area Acquisti ad organizzare in modo più semplice e sicuro i processi di approvvigionamento e logistica, evitando così di incorrere in ritardi e disallineamenti.

Facile. Controllato. Confidenziale. PROOM: la piattaforma digitale di condivisione dei documenti e la collaborazione con partner esterni nelle imprese di ingegneria.

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Fonte dell’articolo e credits immagine: Blog Pro.file Italia

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software plm

Perchè utilizzare il PLM come Product Data Backbone?

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Il prodotto al centro, il PLM come Product Data Backbone aziendale

I prodotti fanno parte della nostra vita quotidiana. Che si tratti di una bibita rinfrescante o della maglietta che indossi, condividiamo la nostra vita con i prodotti. PLM è l’acronimo di Product Lifecycle Management e il suo focus è il prodotto. Le aziende ruotano intorno ai prodotti: definiscono l’identità dell’azienda e sono la fonte della sua ricchezza e dei suoi ricavi, ecco perché si intende il PLM come Product Data Backbone aziendale.

In passato i prodotti contenevano solo parti meccaniche, ma negli ultimi anni stanno diventando sempre più complessi. Sensori, software e dati collegati sono diventati parte integrante dei prodotti al giorno d’oggi. Di conseguenza, gestire le informazioni sui prodotti in modo efficace è un must per le aziende che vogliono rimanere competitive nel contesto economico di oggi.

Per prima cosa: cos’è il PLM?

Il PLM è una soluzione che aiuta le aziende a gestire le informazioni sui propri prodotti e a seguire i processi aziendali attraverso l’intero ciclo di vita del prodotto. Nei prossimi cinque-dieci anni, i maggiori guadagni commerciali deriveranno dalle informazioni giuste reperite dalle persone giuste al momento giusto. Questo è il PLM.

Come definiamo i prodotti?

I prodotti sono definiti dai dati. I dati sono diventati una nuova valuta e un vero e proprio patrimonio fondamentale per le imprese. I dati sui prodotti sono preziosi di per sé: tuttavia il loro valore aumenta in maniera esponenziale se integrato con altri dati, come la cronologia delle manutenzioni o la messa in correlazione tra prodotti o servizi collegati. La capacità di sfruttare appieno i dati di prodotto è un vantaggio competitivo chiave.

Ecco perché il PLM riguarda la gestione di un prodotto lungo per tutto il suo ciclo di vita, dal momento del suo concept al momento della sua dismissione. Ecco perché il vero PLM aziendale richiede la creazione di una piattaforma end-to-end per supportare tutti i processi aziendali, a partire dallo sviluppo del prodotto fino all’assistenza post-vendita.

Dove sono tutti i dati del prodotto?

Pensa al tuo prodotto. Dopo aver chiarito cosa dovrebbe fare il prodotto e come dovrebbe funzionare, i progettisti inizieranno a delineare la sua geometria usando gli strumenti CAD. Durante la progettazione del prodotto, è necessario tenere a mente la competitività dei costi, la fattibilità della produzione e il rispetto degli standard.
Capire come posizionare le parti in modo che il prodotto possa essere fabbricato. Sapere quando ha senso combinare o separare le parti e pensare agli strumenti giusti. E’ essenziale per garantire che ciò che hai progettato funzioni effettivamente nel mondo reale…
Dovrai inoltre verificare che il tuo prodotto sia conforme alle normative e agli standard del settore. Le normative si applicano a diversi componenti del prodotto e potrebbero differire in base al luogo di destinazione del prodotto e al modo in cui verranno utilizzati.

Negoziare i contratti con i fornitori e acquistare parti e servizi nei tempi corretti facilita il processo di produzione e assicura la consegna e spedizione puntuale dei prodotti.

Il tuo team di vendita venderà il prodotto ai tuoi clienti e saprà intervenire tempestivamente nel post-vendita se necessario. Per fare tutto ciò, è necessario mettere insieme tutti i dati che descrivono il prodotto da una prospettiva commerciale.

Ecco, hai colto il punto essenziale. Condividere le informazioni sui prodotti nei vari team all’interno della tua azienda è essenziale per un flusso di lavoro efficiente. Ma garantire a tutti l’accesso ai dati di cui hanno bisogno non è un compito facile. Ogni dipartimento ha focus e obiettivi diversi, e quindi utilizza applicazioni specifiche (fortemente verticali, molto spesso) per lavorare in modo efficace. Essere in grado di catturare e riunire tutti i dati chiave dai diversi strumenti per descrivere il prodotto attraverso il suo ciclo di vita è nel DNA del PLM. Il PLM integra persone, dati, processi e sistemi aziendali ed ecco perché intendiamo il PLM come Product Data Backbone fondamentale per gestire e organizzare le informazioni sui prodotti.

Come si implementa il PLM come Product Data Backbone?

Un sistema PLM efficace non consiste solo nello scegliere la tecnologia giusta. La sfida consiste nel connettere tutte le informazioni in modo significativo, attraverso il processo del ciclo di vita, in modo che i dati fluiscano lungo questa catena di valore senza intoppi. Ottenere una rappresentazione completa del prodotto, condividere le informazioni in modo efficace tra discipline e piattaforme e definire chi ha bisogno di quali dati, quando e chi ne è il detentore, può essere una sfida molto complessa.

Sì, hai indovinato: il PLM è complesso. Ma se lo fai bene, può essere estremamente uno strumento potente e può davvero fornire alla tua azienda un notevole impulso sul mercato.
Unire i puntini attraverso le diverse applicazioni, lungo il processo del ciclo di vita, è senza dubbio un grosso vantaggio competitivo per ogni azienda. Stai cercando una base centrale di dati che funga da Product Data Backbone e ti consenta di avere dati completi, dalla fase dell’R&D al supporto post-vendita? Vuoi integrare i tuoi sistemi CAD e il tuo software ERP collegandoli tra loro? PRO.FILE consente di collegare direttamente il settore R&D con l’area Acquisti, Vendite, Produzione e tutti gli altri dipartimenti aziendali: contattaci per una consulenza gratuita o per fissare una demo di PRO.FILE direttamente presso la tua sede aziendale.

Fonte dell’articolo e credits immagine: Blog shareplm.com

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Gestione documentale

20.01.2022 | Webinar: La gestione documentale strutturata con PRO.FILE

Webinar: Giovedì 20.01.2022 dalle ore 16:00 

Sfida: Come gestire i documenti aziendali in modo efficiente?

Nelle aziende, l’archiviazione e la gestione di tutta la documentazione, sono diventati un argomento fondamentale per il miglioramento dell’efficienza aziendale in ottica di digitalizzazione e Industria 4.0.

Tuttavia la sola scannerizzazione dei documenti con conseguente salvataggio su FileSystem non risultano metodi idonei; innanzitutto in termini di protezione e gestione dei dati aziendali, in secondo luogo, poiché non consentendo una vera collaborazione fra reparti, tutto il processo di reperimento delle informazioni diventa lungo e tedioso.

Per accedere alla vera digitalizzazione della documentazione aziendale, il sistema dovrebbe essere strutturato in modo da consentire ad ogni reparto di ricercare ed avere accesso alle informazioni di sua pertinenza, archiviate in un repository unico, sicuro e centralizzato.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito:

In questo webinar affronteremo temi quali:

  • Le principali criticità dell’archiviazione su File System
  • La soluzione: il Product Data Backbone PRO.FILE e l’applicazione del DMStec
  • Alcune delle principali caratteristiche del sistema DMStec
  • I vantaggi e il valore aggiunto della gestione strutturata dei documenti aziendali
  • Case Study: Applicazioni del sistema di gestione documentale strutturato con PRO.FILE

product data backbone

Product Data Backbone: viaggio nel PLM

Verso il Product Data Backbone: un viaggio approfondito nel PLM. Viaggiare spesso significa lasciare la strada battuta per esplorare nuovi sentieri. Non sappiamo bene cosa ci attenderà il percorso che stiamo per intraprendere, ma vale la pena esplorare nuovi mondi!

product data backbone

La maledizione delle isole dati isolate

Immagina di stare in mezzo all’oceano e goderti una vista molto ampia e rilassante. Sei in cima ad una collina e all’orizzonte riesci a scorgere alcune isole. Ti concentri su di esse e immagini quale potrà essere la tua prossima meta, l’isola che andrai a visitare nella tua prossima escursione in barca.
Si tratta di isole distanti tra loro, diverse, alcune difficili da raggiungere… e se fossero delle isole di dati isolate?

Cos’è un’isola dei dati? Pensa al concetto di isola di dati quando:

  • i dati sulla qualità del prodotto sono memorizzati in un foglio di calcolo, su un laptop, senza connessione con il resto del dipartimento.
  • i dati del cliente sono memorizzati nel database di vendita e il resto dell’organizzazione non può averne accesso.

Le isole dati isolate sono come quelle isole che hai potuto individuare solo con una visione d’insieme, rivolto all’orizzonte, dall’alto sopra una collina, perché le distanze tra queste isole sono i diversi database di una azienda che sono disconnessi tra loro.

E così, mentre la vista dall’alto è bella e molto scenografica, le cose iniziano a complicarsi una volta che hai bisogno di accedere a una di queste isole perché:

  • Le isole sono difficili da raggiungere in quanto l’accesso è limitato o rigidamente definito.
  • Avere un accesso all’isola è molto costoso.
  • Una volta arrivato sull’isola, scopri che la lingua per colloquiare è differente dalla tua (i tipi di file sono diversi e / o difficili da utilizzare).
  • Devi anche imparare a vivere (e operare) in un nuovo ambiente,che potrebbe farti sentire estraneo o essere intimidatorio nei confronti dei nuovi arrivati.

Esistono isole dati isolate in tutte le organizzazioni, la soluzione? Un Product Data Backbone aziendale

Questo scenario riflette essenzialmente la situazione che esiste nelle aziende di tutte le dimensioni, in ogni parte del mondo.

Le aziende nel corso degli anni hanno utilizzato un’ampia varietà di applicazioni e strumenti settoriali/dipartimentali per supportare le attività operative quotidiane come la gestione della Progettazione e le modifiche, la Qualità, la programmazione della Produzione, il comparto Sales, etc… Seguendo questa impostazione, le aziende sviluppano isole di dati isolate che non sono condivise né ben manutenute.

E qui iniziano i problemi…

  • Se i dati non sono facilmente disponibili per coloro che ne hanno bisogno all’interno dell’organizzazione, queste persone sprecheranno una quantità inutile di tempo alla ricerca di quei dati.
  • Senza una fonte centrale dei dati chiara e univoca, il rischio di trovare la versione errata di tali dati aumenta notevolmente.

Il risultato finale delle isole di dati è che si prendono decisioni basate su dati errati, ad ogni livello della gerarchia aziendale.

I limiti di lavorare con Excel

Utilizzato da molti, Excel è la soluzione più economica e più diffusa utilizzata da tutte le aziende. Questo strumento “potente” fornisce le funzionalità aziendali di base della disponibilità, della conservazione dei dati e della possibilità di scrivere codice semplice. Di conseguenza, viene utilizzato per implementare “semplici applicazioni aziendali” che comprendono una combinazione di dati regolati da “regole aziendali”.

Col tempo, tuttavia, le funzionalità di base di Excel non saranno più sufficienti, a causa delle dimensioni e della complessità dei file.
Ma, cosa più importante… non ci sono tracciabilità, cronologia e strumenti di collaborazione integrati in Excel.
Ma non finisce qui… poiché all’interno di un’azienda esistono più reparti, esistono anche numerosi database con logiche diverse. A volte questi prodotti hanno funzionalità semplici e contengono persino gli stessi dati tra i vari reparti. Ciò crea isole di dati con dati duplicati all’interno di un’azienda. E qui sorge la fatidica domanda: dov’è il file master corretto? Quando ogni reparto o divisione possiede un proprio Excel, senza alcuna comunicazione tra dipartimenti, i dati vengono condivisi senza un database centralizzato per mantenerlo normalizzato. E le nuove versioni di Excel possono essere in grado di contenere circa 65.000 record…

Come può essere utile un adeguato sistema di gestione dei dati

Un sistema di gestione dei dati come un sistema PLM può fornire la semplicità di configurazione di una soluzione di Excel con una posizione centralizzata per i dati, scalabile e con pieno controllo degli accessi secondo i permessi definiti internamente. E copre tutti gli inconvenienti che generalmente accompagnano le applicazioni personalizzate e locali. Inoltre, offre la sicurezza di una funzione di backup e un meccanismo di notifica che si collega all’azienda.

Hai mai considerato quanto potresti risparmiare in termini di tempo e di produttività con l’utilizzo di una soluzione PLM? Hai già una soluzione PDM ma non soddisfa più le tue esigenze e non ti permette di mettere in collaborazione i diversi dipartimenti aziendali?

Noi di Cadtec aiutiamo le aziende a gestire tutta l’informazione aziendale, definendo le regole e riorganizzando i processi. Un’unica piattaforma – un Product Data Backbone come PRO.FILE – è fondamentale per garantire certezza del dato e ridurre drasticamente i costi dovuti alla gestione dei duplicati. Come? Richiedi una demo presso la tua sede.

Fonte dell’articolo: sito web plm-blog.com

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Come implementare il PLM in azienda e vivere felici

Le criticità del processo di implementazione

Esistono diversi livelli di complessità nel processo di implementazione di una soluzione PLM: pianificazione lunga, sovraccarico di budget, ritardi di personalizzazione, ma non è più ragionevole pensare che l’introduzione di un sistema PLM richieda un team di più persone per un periodo di tempo che va sino ai 3 anni. Una volta arrivati al go-live, inoltre, il progetto non può considerarsi completato ma si inserisce nel lungo percorso di Change management.

Un sistema PDM-PLM deve essere implementato in modo agevole e rapida per dare subito dimostrazione della propria efficacia e della bontà dell’investimento fatto: ogni progetto PLM deve mutare nel tempo e adattarsi alle differenti esigenze dell’azienda, ma non sempre ciò è possibile perché viene considerato un sistema troppo complesso e ingessato.

Come vincere la sfida

Una moderna soluzione PDM-PLM deve seguire l’approccio di implementazione mediante ‘Configurazione’, riducendo così i costi di IT e consentendo un’introduzione iterativa e graduale. Il sistema PRO.FILE in Italia, per esempio, segue proprio questo tipo di approccio e viene introdotto con il metodo EASY.CON appositamente concepito da PROCAD.

Il sistema è configurabile, il che significa che quanto viene discusso nel progetto può essere subito attuato nel sistema, viene valutato dal responsabile o amministratore interno di progetto e, se necessario, nuovamente modificato. Quando si riesce a implementare con successo uno step (per esempio la definizione dei tipi di documento), si può passare allo step successivo, etc.
Questo metodo di procedere assicura che il Competence Center capisca esattamente le necessità e i bisogni del cliente e che anche i membri del team del cliente sia focalizzati sui risultati.

Il learning by doing

Per il cliente è particolarmente importante che durante il progetto i propri amministratori di PRO.FILE vengano addestrati a un ‘learning by doing’ per realizzare da soli gli adeguamenti sul sistema: l’azienda impara a realizzare in autonomia gli adeguamenti necessari e al termine del progetto d’implementazione è in grado di ampliare autonomamente l’impiego della sua installazione di PRO.FILE attraverso la configurazione.

I 5 fattori chiavi nell’implementazione

1. Parlare con gli utenti finali
L’utente finale può essere un ingegnere responsabile della gestione dei dati di progettazione, il gestore del programma che esegue il processo ECO o la persona responsabile dell’integrazione dei dati tra il PDM e il sistema ERP. Ciò che è importante, è parlare con le persone che svolgono un lavoro effettivo e non solo con il personale IT che gestiscono l’infrastruttura. Per la maggior parte delle aziende manifatturiere, la maggiore influenza sull’implementazione PLM arriverà dagli ingegneri che utilizzano sistemi CAD / PDM e dal Dipartimento di Produzione che utilizza il software ERP.

2. Sviluppare un piano on-board per gli utenti finali
Riuscire a convincere tutti gli utenti ad accedere al sistema PLM e ad utilizzarlo per la gestione dei processi è un incubo? E’ importante focalizzarsi su top 3 designer, addetti alla pianificazione della produzione e vendite. Una volta ottenuto l’impegno da loro, verranno conquistati di conseguenza anche i restanti utenti.

3. Avere una persona singola responsabile per il roll-out del sistema
Ogni nuovo processo in azienda rappresenta un cambiamento per gli utenti: serve responsabilità per farlo, per spegnere il sistema esistente e sostituirlo con uno nuovo. Nel mondo PLM, significa avere il controllo sulla gestione dei file CAD 3D, BOM, controllo ECO e trasferimento dei dati e delle informazioni alla produzione: occorre far riferimento ad una persona che sia in grado di controllare tutti e 4 questi elementi.

4. Politica e marketing interno
Anche l’implementazione PLM pianificata nel minimo dettaglio può andare storta se non si istruiscono le persone su cosa fare, si stabiliscono relazioni con persone interessate a promuovere il sistema e a raccontare casi di successo.

5. Educare al PLM
Nel PLM, 5 sono gli argomenti su cui educare

  1. come ingegneri e progettisti CAD archiviano file, revisioni e dati relativi
  2. come accelerare il processo di cambiamento e ottimizzare il processo ECO
  3. come controllare il costo del prodotto
  4. come consegnare BOM accurati
  5. come coinvolgere tutti i Dipartimenti aziendali per essere integrati e reperire agevolmente dati e informazioni tecniche.

Concludendo…

L’implementazione del PLM è un processo articolato. È necessario disporre di conoscenze PLM, di progettazione e di produzione sufficienti per orchestrare la pianificazione e l’esecuzione di questo processo. Coinvolgi tutti gli utenti, controlla il funzionamento del PLM con la formazione di un amministratore interno di sistema e cura l’educazione al cambiamento e alla strutturazione dei processi aziendali.
Ciò garantirà il successo del processo di implementazione e impedirà di mandare in fumo gli sforzi fatti sinora.

Vuoi che il tuo progetto di implementazione PLM sia un successo? Affidati a chi ha già gestito progetti PLM specifici in questo settore e contattaci. Scoprirai come PRO.FILE, può aiutarti a gestire in modo corretto dati, informazioni e processi.

Per approfondire: sito fabbricafuturo.it e beyondplm.com

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PROOM: webinar 09.11

09.12.2021 | Webinar: Il PLM al di là dei confini aziendali – Collaborative PLM con PROOM

Webinar: Giovedì 09.12.2021 alle ore 16:00 

Sfida: scambiare documenti in modo sicuro per una collaborazione tracciabile e trasversale

In questo Webinar imparerete a gestire dal sistema PLM PRO.FILE lo scambio dei dati di prodotto e dei documenti di engineering con aziende esterne. Con PROOM, le classiche e-mail e i sistemi FTP vengono sostituiti da moderne aree di progetto, basate su Cloud.

Tra gli importanti compiti del sistema PLM PRO.FILE vi è il controllo e la documentazione dei processi di sviluppo dei prodotti. Mediante l’integrazione di PRO.FILE con PROOM potete trasferire ad un’azienda esterna i dati di prodotto di intere strutture, ad es. di un insieme, inclusi tutti i documenti, con un semplice clic. Il tutto avviene in modo sicuro e documentato per transmittal, attraverso un’area di progetto PROOM.

Nel Live-Webinar scoprirete:

  • Ottimizzare la collaborazione con i partner di sviluppo esterni, con i fornitori e i clienti.
  • Lo scambio di documenti tecnici sensibili e delle informazioni viene documentato costantemente.
  • Stop alla confusione delle versioni generata durante lo scambio dei dati. Nella collaborazione potete concentrarvi sui contenuti, senza dovervi occupare di amministrazione o ricerca delle informazioni perse.


Come scegliere il giusto PLM nel settore automotive

Le peculiarità del settore automotive

Il settore dell’automotive è regolato da regole e procedure severe: lo sanno bene i fornitori di primo livello. Sono i cosiddetti TIER 1, quelli direttamente coinvolti nel sistema di ricerca e sviluppo, progettuale e produttivo di ogni casa automobilistica. Essi infatti sono coinvolti in fasi molto delicate, di stretta collaborazione, con un importante flusso di scambio dati tra cliente e supplier.
La prima richiesta: fornire i modelli CAD e altri documenti di sviluppo nello stesso formato CAD in uso presso il cliente.

Cosa è fondamentale valutare nella scelta di un PLM nel settore automotive

Proprio in virtù della forte specializzazione nel settore, il fornitore dell’industria automobilistica solitamente è in grado di servire diversi partner e deve quindi avere competenze solide e strutturate con più sistemi di modellazione solida CAD 3D.
Per gestire tutti i dati in modo uniforme e garantire processi di sviluppo strutturati, secondo regole approvate e condivise, l’utilizzo di una soluzione PDM-PLM è fondamentale: la necessità comunque di lavorare con differenti software CAD rende determinante che tale soluzione supporti il multi-CAD.
Piattaforme di questo tipo consentono integrazioni efficaci con tutti i più importanti CAD utilizzati da sempre nel settore automobilistico (CATIA, Siemens NX, PTC CREO).

Inoltre, occorre riflettere su un altro aspetto fondamentale. Bisogna gestire dati, informazioni e processi che vanno ben oltre la propria sede fisica e la propria organizzazione aziendale. Occorre gestire anche dati, informazioni e processi propri del committente, in piena sicurezza e con la garanzia di totale salvaguardia dei dati in possesso. E’ necessario garantire una gestione protetta dei dati e dei documenti tra i clienti che sono anche concorrenti tra loro.

I 4 requisiti che il PLM deve soddisfare

Quali sono allora i requisiti che un sistema PDM e PLM per i fornitori del settore automobilistico deve rispettare?

1. Integrazione e gestione multi-CAD. Gestione dei dati e dei documenti nei differenti formati CAD che i vari produttori automobilistici utilizzano.

2. Tracciabilità delle modifiche: ogni modifica dei modelli CAD e dei documenti deve essere accuratamente documentata.

3. Trasparenza nello scambio dei dati tra casa automobilistica e fornitore. Lo status di approvato e la quantità di dati e documenti scambiati  devono essere sempre trasparenti.

4. Rigorosa salvaguardia del cliente. Garantire una gestione protetta dei dati e dei documenti tra i clienti concorrenti del settore automobilistico.

Sei una azienda del settore automotive o sei un fornitore specializzato del settore? Affidati a chi ha già gestito progetti PLM specifici in questo settore e contattaci.  Scoprirai come PRO.FILE, può aiutarti a gestire in modo corretto dati, informazioni e processi.

Fonte dell’articolo: sito PRO.FILE Italia

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Gestione commessa

11.11.2021 | Webinar: La gestione della commessa con PRO.FILE

Webinar: Giovedì 11.11.2021 alle ore 16:00 

Sfida: Pianificare con efficacia ogni nuova commessa, le sue attività e le date, allocando le risorse verificandone preventivamente i carichi e le disponibilità

Oggi, sempre di più, le aziende si trovano ad affrontare importanti sfide:

  • I clienti vogliono prodotti personalizzati
  • La consegna rapida e tempestiva è un fattore competitivo fondamentale
  • Il servizio è parte integrante del prodotto

In questo webinar si dimostra come la gestione in tempo reale della commessa nel PLM renda facilmente raggiungibili i più comuni obiettivi di gestione dei progetti:

  • Pianificare con affidabilità i progetti, le date e le risorse
  • Riconoscere e aggiornare le modifiche alla pianificazione
  • Trovare velocemente tutti i dati, disegni e documenti inerenti alla commessa
  • Sapere sempre chi ha modificato, che cosa, e perché
  • Archiviare i documenti inerenti al progetto

Nel Live-Webinar scoprirete:

  • Cos’è il PLM, Product Lifecycle Management?
  • Gestione dei dati di commessa
  • Gestione dei processi aziendali
  • Integrazione con MS Project
  • Scambio dati di commessa con utenti esterni

Webinar: Gestione requisiti di progetto

21.10.2021 | Webinar: Gestione dei requisiti di progetto con la piattaforma PRO.FILE

Webinar: Giovedì 21.10.2021 alle ore 16:00 

Sfida: Come possiamo documentare e gestire i requisiti di un progetto?

La gestione dei requisiti è effettivamente presente in ogni azienda di produzione. Tuttavia, il modo in cui questi requisiti vengono documentati e gestiti è un’altra questione, perché, con un sistema PLM, la tracciabilità delle modifiche dei requisiti, ma anche dell’intera struttura sulla base degli stati delle versioni, consente di richiamare in qualsiasi momento le prestazioni e l’entità della fornitura dei propri prodotti.

L’importanza della gestione dei requisiti è data dal fatto che possono essere collegati per influenzare le decisioni lungo tutta la catena di progettazione, fornendo a tutti la visibilità delle stesse informazioni – dalla progettazione elettrica e meccanica allo sviluppo software, fino ai test e alla validazione – anche a valle, coinvolgendo acquisti, produzione, assistenza, partner e fornitori.

Nel Live-Webinar scoprirete:

  • Cos’è un requisito di prodotto?
  • L’importanza della comunicazione puntuale
  • Ciclo e obiettivi della gestione dei requisiti
  • Benefici del Requirement Management con PRO.FILE