Ecco perché ERP e PLM dovrebbero andare a braccetto nelle imprese manifatturiere

Il PLM controlla le Informazioni
Crea > Revisiona > Riutilizza

L’ ERP controlla le Risorse
Acquista > Revisiona > Vendi

I rischi di slegare i due sistemi

Esiste un numero significativo di aziende, dove i dipendenti, pur essendo risorse altamente specializzate e ben pagate, impiegano il loro tempo in lavori burocratici e a basso valore aggiunto. Un esempio significativo è l’inserimento manuale delle distinte materiali (BOM) nel sistema ERP: il rischio di errore umano è elevato e il metodo piuttosto superato.

Al di là del costo di personale qualificato speso solo per digitare informazioni da Excel in ERP, occorre considerare l’impatto che un errore di battitura può avere:

  • si acquistano o producono componenti errati che costano denaro e riducono il profitto.
  • si accumulano ritardi nella produzione e magari si incorre in penali di contratto.
  • il cliente è insoddisfatto.
  • la reputazione viene compromessa e il danno d’immagine è elevato.

Integrare ERP e PLM

Nelle aziende manifatturiere l’ERP e il sistema PDM / PLM dovrebbero andare a braccetto ed essere integrati tra loro!
Una soluzione PDM / PLM con una connessione bidirezionale con l’ERP consentirà di sincronizzare dati e documenti di prodotto tra i due sistemi e aiuterà a risolvere tali problemi.

PDM / PLM come Product Data Backbone

In primo luogo, il sistema PDM / PLM deve fungere da Product Data Backbone dei dati di prodotto: mette in struttura gerarchica e collega tra loro i dati e i documenti del prodotto e allo stesso tempo tiene sotto controllo versioni e revisioni.

Il Product Data Backbone garantisce che la distinta base (BOM) e i documenti associati – come specifiche, manuali, etc. – vengano automaticamente sincronizzati con il sistema ERP.

Di conseguenza,

  • chi si occupa di produzione ha sempre accesso alla versione corretta del disegno CAD da produrre.
  • chi si occupa degli acquisti ha accesso in tempo reale ai documenti e alle informazioni aggiornate (ad es. i disegni costruttivi) senza uscire dal consueto ambiente di lavoro ERP, scrivere richieste email o effettuare chiamate ai colleghi.
  • chi si occupa di progettazione ha accesso in tempo reale alle informazioni sulle componenti di acquisto presenti nell’ERP, come la quantità presente a magazzino, il prezzo, lo stato (ad es. se obsoleto…).

In sintesi

Ecco come trarre i maggiori vantaggi dell’integrazione tra i due sistemi:

  • Il PLM supporta nel progettare e rilasciare un prodotto.
  • L’ERP supporta la pianificazione, in che modo il prodotto sarà fabbricato e venduto.

Integrando ERP e PLM è possibile ottenere benefici evidenti fin da subito:

  • scambio dati rapido e sicuro tra ERP e Engineering
  • basta utilizzo di dati e documenti errati o obsoleti
  • riduzione al minimo del numero dei componenti, evitando la riprogettazione e i costi di gestione dei doppioni
  • soddisfazione del cliente ai massimi livelli
  • … è essenziale per la strategia di  digitalizzazione / Industria4.0 dell’azienda

Vuoi organizzare la conoscenza aziendale in modo razionale ed efficace? Vuoi migliorare la condivisione della conoscenza e lo scambio di informazioni tra le diverse aree aziendale senza ritardi e con la certezza di mettere a disposizione sempre dati aggiornati in tempo reale? Richiedi una demo di PRO.FILE Product & Document Lifecycle Management presso la tua sede o richiedi la documentazione del webinar di PRO.FILE Italia per approfondire l’argomento.

Fonte dell’articolo: Dimitri Baumtrok (PROCAD)

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

parti e componenti

Come ottimizzare parti e componenti con il PLM

parti e componenti

Da una indagine promossa dalla rivista tedesca Computerwoche su 200 manager, il 92% degli intervistati ritiene che la loro attività sia fortemente condizionata da dati di scarsa qualità, di cui un picco si rileva nella gestione di parti e componenti duplicati.

Una gestione di dati di qualità è in grado di supportare e definire processi aziendali efficienti che creano valore e di coordinare le differenti aree dell’azienda (R&D, Industrializzazione, Acquisti, Produzione, Service).

Quali le sfide da affrontare nella gestione di parti e componenti?

  • I duplicati sono costosi! Riprogettare e ricodificare più volte i componenti è dispendioso perché ciascuno deve essere codificato, gestito nell’ERP, acquistato nel caso di tratti di articoli commerciali.
  • Le parti devono essere sincronizzate nei vari sistemi IT aziendali (sistema CAD, sistema gestionale, CRM, software per la industrializzazione…): non è pensabile affidare questo lavoro alla semplice digitazione manuale o a comunicazioni interne non documentate adeguatamente. L’errore umano potrebbe compromettere la qualità del dato, con notevoli costi per il recupero.
  • Il coordinamento tra le varie aree aziendali è essenziale e si concretizza con la condivisione della conoscenza (R&D, Acquisti, Produzione, Service, etc…).

Ma come ottenere dati di alta qualità?

La corretta classificazione dei componenti è il primo passo: ognuno di essi deve essere classificato in modo univoco, con tutte le sue caratteristiche tecniche. Lo strumento che ci aiuta in questo compito è senza dubbio il PLM.
La ricerca scientifica citata e l’esperienza concordano ampiamente quando si tratta di valutare i componenti da riutilizzare. Il numero di doppioni (sia di progettazione che di commercio) è molto alto: grazie a una gestione ottimizzata è possibile risparmiare fino al 20% dei componenti e dei relativi costi di gestione!

I vantaggi di un sistema di Product Lifecycle Management PLM

Le soluzioni PLM si sono dimostrate efficaci per consentire alle aziende di riutilizzare parti già progettate, in modo sistematico e preciso.

Infatti, tra i principali vantaggi possiamo elencare:

  • consentono una panoramica di tutte le parti e di tutti i componenti, indicando il modo in cui vengono usati.
  • utilizzano gli elenchi delle caratteristiche secondo la norma DIN 4000 e integrando la classificazione internazionale eCl@ss.
  • incorporano funzioni di ricerca per il facile recupero di parti e componenti acquistati da fornitori esterni.
  • utilizzano le funzionalità di ricerca geometrica per identificare componenti simili.
  • garantiscono descrizioni multilingua, evitando barriere linguistiche e territoriali.
  • favoriscono l’utilizzo della medesima terminologia all’interno di tutti i dipartimenti aziendali.

Oltre alla fornitura dei dati, le soluzioni PLM vengono impiegate anche per gestire e documentare i processi di sviluppo e assicurare che vengano rispettate le regole per il riutilizzo dei componenti.

Alcune testimonianze di chi già utilizza PRO.FILE per la gestione di parti e componenti

Ecco alcune dichiarazioni di aziende che già utilizzano la soluzione PRO.FILE e  sfruttano, quindi, la possibilità di classificare correttamente i dati di prodotto:

Plant Production Manager – Azienda produttrice di componenti idraulici in serie

“Il Classificatore del PLM, con la gestione delle caratteristiche delle classi di componenti, ci ha permesso di ottimizzare i nostri elenchi dei componenti.
Le voci ripetute e quelle alternative sono state indentificate e ottimizzate. Solo presso un nostro stabilimento a Kraichtal (Germania) siamo stati in grado di ridurre il numero di componenti di 300 unità”

Operations Manager – Azienda produttrice di Sistemi di backup su nastro 

“Con il PLM, siamo stati in grado di ridurre il tempo dedicato alla gestione dei dati tecnici dei componenti e della distinta base del 40-50%. Avere le voci corrette e aggiornate nel sistema PLM riduce il tempo necessario a mantenere aggiornati gli elenchi dei componenti del 30%”.

PLM & CAD Manager – Azienda produttrice di sistemi di sospensioni su commessa per settore automotive

“L’integrazione realizzata tra SAP (ERP), PRO.FILE (PLM) e CADENAS (librerie di progettazione) ci ha permesso di ridurre il numero dei componenti acquistati del 35% in 3 anni e aumentare il riutilizzo dei nostri componenti del 20%”.

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

Gestire la conoscenza per evitare sprechi in progettazione e freni all’innovazione

Innovare non significa solamente proporre sul mercato prodotti o servizi differenti rispetto ai competitor, ma significa rendere le buone idee sviluppate una parte solida e robusta all’interno della struttura aziendale, struttura che le deve mantenere vive e vitali nel corso del tempo.

L’innovazione deve essere sostenibile

L’innovazione quindi deve essere sostenibile, come dice il Prof. Terzi del Politecnico di Milano, e supportata da strumenti e modelli strutturati per lo sviluppo prodotto: logiche lean per rendere la progettazione più flessibile e agile, tecniche e strumenti sofisticati da applicare al design (CAE, CAS e KBE), pratiche per l’innovazione sistematica come il metodo TRIZ e strumenti di gestione dei dati e della conoscenza come il PDM e il PLM.
Tutti questi strumenti, tuttavia, sono ben lontani dall’essere applicati in modo sistematico nella quotidiana realtà italiana.

Da una indagine condotta dall’Osservatorio Ge.Co. sul tema Innovazione e Sviluppo Prodotto su un campione di imprese italiane, le criticità organizzative che emergono sono:

  • Continue richieste di modifiche di progetti di sviluppo in corso d’opera con inevitabile allungamento dei tempi previsti (per il quasi 100% delle aziende intervistate).
  • Costante sforamento del budget iniziale di progetto e impossibilità di gestire adeguatamente il tempo e le mansioni dei progettisti (per oltre l’80% del campione).
  • Le attività di tipo “burocratico”, la stesura di documenti e i report da compilare periodicamente: queste spostano l’attenzione dal processo di sviluppo verso attività non strettamente necessarie e un allungamento dei tempi di sviluppo è inevitabile (per oltre il 50% del campione).

A queste si sommano anche una serie di criticità operative:

  • Definizione di ruoli e responsabilità non certa, con stagnazione del progetto e decisioni ritardate (per il 50% delle imprese che hanno partecipato all’indagine).
  • Difficoltà di riutilizzo di componenti o progetti già realizzati, ciò significa conoscenza non condivisa e sprecata (per oltre il 50%).
  • Sistemi IT presenti non sono compatibili e in connessione tra loro costringendo a lavori di codifica manuale con rischio di errori e omissioni (per il 40% del campione).

Cosa manca nel processo di innovazione?

Qual è il comune denominatore evidenziato nelle criticità elencate? La (mancata o solo parziale) gestione della conoscenza: catturarla, gestirla, rappresentarla e analizzarla, recuperarla e riutilizzarla. Che sia conoscenza personale o aziendale, che derivi dallo sviluppo di nuovi progetti o da progetti già completati, che sia strutturata o destrutturata, la conoscenza va e deve essere gestita per creare valore aggiunto e una base per l’innovazione e lo sviluppo prodotto.
Uno strumento di collaborazione e accumulo della conoscenza è il PLM (Product Lifecycle Management) per la gestione del ciclo di vita del prodotto e la sua piena integrazione con soluzioni ICT operative e sistemi ERP: grazie a queste soluzioni è possibile consultare e recuperare la conoscenza generata da progetti precedenti per sfruttarla nello sviluppo dei futuri progetti.

Recuperare la conoscenza e non significa NON innovare o NON creare prodotti nuovi o innovativi, significa piuttosto risparmiare tempo che può essere speso in attività più performanti, sfruttare l’esperienza precedente formalizzata, recuperare parti che rimarranno comunque inalterate nel tempo, imparare e correggere eventuali errori commessi in precedenza.

Queste soluzioni promuovono la creazione di una struttura dati coerente e un archivio di conoscenza condiviso dall’intera azienda in grado di supportare diverse esigenze di gestione dati e aggiornabile in tempo reale, facilmente accessibile.
Non solo, il PLM consente alle aziende di gestire l’intero ciclo di vita del prodotto, supportando il processo di decision making in maniera efficace e immediata.

Il ruolo del PLM nel promuovere l’innovazione

Molte volte, soprattutto nelle PMI e in alcuni settori in particolare, le potenzialità dei sistemi PLM non sono sempre comprese e a volte addirittura ‘spaventano’; tuttavia essi risultano un punto di forza determinante per promuovere l’innovazione, perché i ruoli sono chiari e determinati, il recupero della conoscenza e la collaborazione immediati, il tempo di sviluppo prodotto si può concentrare esclusivamente su attività di valore. Nessun cliente finale è disposto a pagare per sprechi, inefficienze e attività burocratiche.

Alcuni imperativi per l’introduzione di una soluzione PLM:

  1. informatizzare e digitalizzare;
  2. formalizzare i processi e le fonti di conoscenza;
  3. basare i progetti su conoscenza sviluppata precedentemente, limitando l’esclusiva dipendenza dalla variabile “esperienza umana”;
  4. evitare strumenti non condivisi e non facilmente accessibili e/o interpretabili;
  5. facilitare l’estrapolazione, selezione e riutilizzo di dati, limitando il tempo necessario al reperimento di dati utili.

benefici principali:

  • riduzione di tempi e costo di sviluppo.
  • miglioramento della gestione dell’attività di progettazione.
  • miglioramento della qualità della progettazione stessa.
  • miglioramento della comunicazione tra i progettisti.

A questi si aggiungono poi:

  • l’aumento della produttività delle risorse.
  • il miglioramento della standardizzazione dei componenti.
  • il grado e la velocità di innovazione.
  • la riduzione dei costi di prodotto e del tempo delle risorse impiegate.

Concludendo…

La conoscenza è alla base di tutti i processi e le attività aziendali. E la conoscenza, in tutte le sue forme, deriva dalla valorizzazione delle persone che vivono all’interno dell’azienda: le loro competenze ed esperienze arricchiscono l’azienda, ma la mancanza di un sistema formalizzato, strutturato ed efficace di gestione della conoscenza fa sì che le conoscenze restino solo nella mente delle persone o che lo scambio sia parziale e solo verbale, magari in un momento di pausa, davanti ad una macchinetta del caffé.
Troppo spesso le aziende sono in balia delle competenze e conoscenze personali e quando le persone se ne vanno portano con sé anche tutto il loro sapere.
Ecco quindi che la ricchezza di conoscenza propria di ciascuna risorsa va trasformata e resa fruibile, accessibile a tutti, mantenibile nel tempo. Ed è proprio di qui che siamo partiti: le aziende non solo devono introdurre innovazione, ma renderla sostenibile e mantenerla nel tempo.

La tua azienda ha bisogno di riorganizzare la gestione della conoscenza e potenziare la collaborazione tra le risorse? Vuoi ridurre gli sprechi in progettazione e favorire il riutilizzo dei componenti? Scopri di più sulla soluzione PRO.FILE e richiedi la nostra consulenza nella riorganizzazione dei processi: richiedi una demo presso la tua sede!

Fonte dell’articolo: fabbricafuturo.it

Sei curioso di capire come PRO.FILE potrebbe collocarsi all’interno della tua realtà aziendale, e come potremmo collaborare insieme?

Approfondiremo gli argomenti di tuo interesse, o fisseremo una demo di prodotto realizzata specificatamente per la tua realtà aziendale !

10.10.18 | Webinar: Ottimizzazione delle parti (componenti, articoli e codici)

Si possono ottenere notevoli risparmi economici attraverso una gestione sistematica dei componenti, articoli e codici. Una gestione ottimizzata dei componenti significa anche l’integrazione di CAD, PLM e ERP per rendere più trasparente la gestione di tutte le informazioni di prodotto.

La ricerca scientifica e l’esperienza concordano ampiamente quando si tratta di valutare i componenti da riutilizzare: il numero di doppioni, sia dei componenti di produzione propria che dei componenti acquistati da subfornitori, è alto. Attraverso una gestione ottimizzata è possibile risparmiare circa il 10 – 15 % dei componenti e dei relativi costi.

Le soluzioni PLM si sono dimostrate efficaci per consentire alle aziende di riutilizzare sistematicamente parti e componenti:

  • fornendo loro una panoramica di tutte le parti e di tutti i componenti e indicando il modo in cui vengono usati.
  • utilizzando gli elenchi delle caratteristiche secondo la norma DIN 4000 e integrando eCl@ss.
  • incorporando funzioni di ricerca per il facile recupero di parti e componenti acquistati da subfornitori.
  • utilizzando le funzionalità di ricerca geometrica per identificare componenti simili.
  • garantendo una terminologia armonizzata che superi le barriere linguistiche e territoriali.

Oltre alla fornitura dei dati, le soluzioni PLM vengono impiegate anche per gestire e documentare i processi di sviluppo e assicurare che vengano rispettate le regole per il riutilizzo dei componenti.

Il webinar vi mostrerà come utilizzare il PLM per affrontare e migliorare in modo significativo il riutilizzo delle parti. Esempi pratici di successo verranno presentati per dimostrare l’applicazione sul campo.

Contenuti del Webinar – Seminario online gratuito

  • Classificazione: albero di prodotto (o di commessa)
  • Come ridurre il numero di componenti, codici e articoli
  • Il flusso del dato aziendale: dal CAD al PLM all’ERP

Richiedi Ora la documentazione del Webinar se non hai potuto partecipare!

RICHIEDI DOCUMENTAZIONE

19.07.18 | Webinar: PRO.FILE 8.7, pronti ad affrontare le sfide del futuro

Con PRO.FILE 8.7 vi assicurerete ancora più ordine e organizzazione nel vostro sistema

Ecco le innovazioni più importanti della nuova Release che verranno trattate nel webinar:

  • Utilizzo di Cartelle o Folder generici per l’aggregazione dei files e degli oggetti a discrezione del cliente
  • Creazione di Categorie per associare gli oggetti PRO.FILE secondo una logica
  • Estensione di funzionalità del Generic Job Server (ad esempio integrazione PRO.FILE – PROOM)
  • Conversione dei formati CAD di altri sistemi CAD in Inventor, Creo e SIEMENS NX
  • Disponibilità del PRO.FILE APP Server

Non sei riuscito a partecipare all’evento ma ti interessa approfondire l’argomento? Richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

RICHIEDI DOCUMENTAZIONE

14.06.18 | Webinar: PLM Highlights, mantenere l’ordine con intelligenza

Nel nostro Webinar vi mostriamo come ordinare i vostri dati e i documenti con un sistema Product and Document Lifecycle Management.

L’obiettivo: una ricerca veloce, senza perdite di tempo e diventando più produttivi.

L’ordine rappresenta metà della vita … ma allora l’altra metà è dominata da confusione di dati, ricerche e malintesi? Per l’appunto nei reparti tecnici, circa il 25% dell’orario di lavoro viene perso in ricerche e chiarimenti, con dispendiose conseguenze.

Il sistema PLM e DMStec PRO.FILE, rivolto specificamente alla media e grande azienda manifatturiera, di Engineering e impiantistica, vi offre la base per ritrovare velocemente i dati, evitando lunghe ricerche.

Gli argomenti trattati insieme ed esempi pratici

  • I principi da tenere in considerazione per ordinare al meglio file e documenti
  • Il metodo PRO.FILE per mantenere l’ordine
  • Le nostre best practice

Non sei riuscito a partecipare all’evento ma ti interessa approfondire l’argomento? Richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

RICHIEDI DOCUMENTAZIONE

Che successo lo User Meeting 2018!

Che soddisfazione!

Ha ottenuto riscontri molto positivi il PRO.FILE Italia User Meeting 2018, l’evento che si è svolto ieri presso la sede centrale del nostro cliente PERFORMANCE IN LIGHTING Group a Colognola ai Colli vicino Verona.
Il Gruppo Performance in Lighting, cliente PRO.FILE sin dal 2005, che ha gentilmente accettato di ospitare l’Evento, è tra i leader internazionali nel settore dell’illuminazione con varie sedi nel mondo.

Una giornata ricca di contenuti dove sono state presentate tutte le funzionalità di PRO.FILE e la nuova versione 8.7 e NEXT e che ha visto tra i relatori anche la partecipazione di PROCAD, l’azienda tedesca produttrice di PRO.FILE di cui PRO.FILE Italia è partner esclusivo dal 1999, oltre all’esperienza diretta con PRO.FILE maturata dal Gruppo Performance in Lighting.

Alcuni momenti salienti

Guarda in questo video i momenti più belli dell’evento!

Vorresti ricevere copia della documentazione?

Richiedi Ora la documentazione se non hai potuto partecipare!

RICHIEDI DOCUMENTAZIONE

Reminder… 15.06.16 | Webinar: ROI – Return of Investment

Manca solo una settimana al webinar

Come specialisti PDM/PLM spesso ci viene chiesto se le soluzioni PLM siano un investimento che conviene veramente.
E noi vi dimostreremo che ne vale davvero la pena: gli ingegneri e i progettisti impiegano oltre il 30% del loro orario di lavoro a cercare documenti e informazioni, coordinare i compiti e svolgere lavori di routine. I sistemi PLM contribuiscono in modo determinante a ridurre sensibilmente le attività improduttive.

Contenuti del webinar – Seminario online gratuito

In questo webinar riceverete maggiori informazioni sui vantaggi economici della gestione dei dati di prodotto (PDM) e della gestione del ciclo di vita del prodotto (PLM).

Ecco di cosa discuteremo:

  • Riutilizzo dei componenti e possibilità di evitare doppioni.
  • Sincronizzazione automatica dei dati di base.
  • Coordinamento dei processi di modifica.
  • Automazione dei documenti degli impianti.

Non hai potuto partecipare all’evento ma ti interessa approfondire l’argomento? Clicca qui e richiedi il podcast dell’evento, è gratuito!

Vorresti sapere di più su quali sono in vantaggi economici derivanti dall’introduzione di un sistema PLM in Azienda?
Info: richiedi una demo di PRO.FILE!